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349.469.50.39

E-Mail

 

helehv@gmail.com

Studi:

–  Viale montegrappa 23,  42121        Reggio Emilia   RE
– Via della Previdenza Sociale 3,  42124 Reggio Emilia, RE

Psicologa | Psicoterapeuta Dott.ssa Helene Vacchero

Psicologa Psicoterapeuta e Terapeuta EMDR

Alcune aree di intervento :

Infanzia, fanciullezza, preadolescenza, adolescenza, sono le fasi di sviluppo caratterizzanti la crescita dell’individuo, che si accompagnano alla sperimentazione delle proprie risorse, la conoscenza di capacità, interessi e talenti, la prima costruzione dell’identità personale e relazionale. Sono momenti ricchi di potenziale e allo stesso tempo delicati. Per questo rimango a disposizione per consulenze, valutazioni e percorsi quando necessario, per sostenere le nuove generazioni nella sperimentazione e nella crescita armonica, alla scoperta del proprio Sé.

Alcuni esempi di intervento:

  • Paura del buio, di dormire nel proprio letto, enuresi notturna
  • Momenti di rabbia e aggressività
  • Particolari situazioni di vita come lutti, nascite cambiamenti nella routine, separazioni, divorzi, affidamenti
  • Difficoltà nelle relazioni sociali (eccessiva chiusura, isolamento)
  • Situazioni subite e/o agite di bullismo/cyberbullismo -difficoltà scolastiche
  • Ansie e disagi manifestati in alcuni ambiti (scuola, famiglia, relazione con fratelli e sorelle, attività extra scolastiche)
  • Difficoltà di gestione e nell’utilizzo delle nuove tecnologie, dei social (troppe ore di videogioco, isolamento sociale, altro)
  • Chiusura nella propria camera e scarso contatto con l’esterno
  • Rifiuto e paure collegate all’andare a scuola
  • Umore spesso malinconico, triste e apatico
  • Attacchi di panico
  • Ansie da prestazione
  • Comportamenti provocatori, di contrasto alle regole sociali, conflittualità elevata
  • Comportamenti di autolesione
  • Dipendenze
  • Disturbi del comportamento alimentare
  • Somatizzazioni

La maggiore età, la sperimentazione di Sé nella ricerca del lavoro, l’entrata nel mondo del lavoro, l’università, il distacco dalla famiglia di origine, l’andare verso un’indipendenza maggiore e un tipo di relazionalità sempre più evoluta, questo è essere giovani adulti: tanto meraviglioso quanto impegnativo

L’essere Adulto implica poi dinamicità e continua trasformazione, il vivere la propria identità con maggiore consapevolezza possibile e affrontare situazioni/relazioni con prospettive che consentano sufficiente flessibilità mentale, in modo da non creare impatto eccessivo e generare disturbi. Ogni giorno ognuno di noi è leggermente diverso da ieri, su un percorso di vita che si può trovare di fronte a più direzioni e scelte. Alcuni esempi di disturbi che tratto:

  • Ansia generalizzata
  • Ansia da prestazione
  • Panico
  • Stress
  • Stress lavoro correlato
  • Sindrome da burnout
  • Mobbing
  • Paure
  • Fobie
  • Disturbo bipolare
  • Disturbi dell’umore
  • Depressione
  • Bassa autostima
  • Crisi di pianto
  • Ritiro sociale
  • Disturbo ossessivo-compulsivo
  • Dipendenza affettiva
  • Somatizzazione
  • Sentimento di inadeguatezza
  • Ipocondria
  • Disorientamento esistenziale
  • Attacchi di rabbia
  • Eaborazione del lutto
  • Disturbo post traumatico da stress
  • Phubbing, egosurfing, narcisismo digitale, FOMO “paura di essere tagliati fuori”, nomofobia, vamping
  • Alessitimia, analfabetismo emotivo
  • Depressione pre-parto e post-parto
  • Stress e depressione in situazioni di infertilità
  • Disturbi dell’umore, stress, depressione in menopausa
  • Fibromialgia
  • Crisi relazionali

 

Mi occupo di sostegno in percorsi di coppia, dove entrambi i partners siano motivati a chiedere aiuto e ad un’eventuale terapia: è importante ricordare che il paziente della terapia di coppia è la coppia. In caso di bisogno nell’affrontare le difficoltà da parte del singolo partner è consigliabile la valutazione di una terapia individuale.

Nell’ambito famigliare sono disponibile per valutare e condividere ipotesi di accompagnamento in situazioni di famiglia per esempio con disagio diffuso, clima poco sereno, difficoltà di comunicazione, conflitti ricorrenti, lutti in elaborazione, cambiamenti imminenti o in corso, presenza di patologie, altri casi specifici.

 

 

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Domande e risposte utili

Quando andare dallo psicologo ?

Andare a parlare della propria sofferenza o disagio con qualcuno (psicologo) è una decisione che si elabora un po’ alla volta, poiché non si tratta di qualcosa né familiare né naturale.

Come capire se si ha bisogno dello psicologo?

Chiariti pregiudizi e stereotipi voglio ribadire che andare dallo Psicologo non significa assolutamente essere “svitati”, “diversi”, “matti” ma, al contrario, prendersi cura della propria salute mentale, la quale va di pari passo con la propria salute fisica e con il benessere generale e, quindi, essere persone sane che riconoscendo un disagio, al quale in un determinato periodo della propria vita non riescono a far fronte, decidono di rivolgersi allo specialista competente in materia per attivare un processo di cura e di guarigione.

Come lo psicologo può essere d’aiuto?
  • Sostenendo la persona attraverso il disagio interno fino alla sua attenuazione e/o scomparsa,
  • Aiutando a comprendere, riattivare e rinsaldare le proprie energie e capacità, soluzioni e motivazioni interne, permettendo in tal modo il superamento di blocchi ed ostacoli psichici,